È approdata questa sera nel porto di Palermo la nave svedese Poseidon con a bordo 571 migranti e 52 salme: sono le vittime dell'ultima tragedia avvenuta nel Canale di...
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Ad accogliere la nave, in banchina, il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alle attività sociali Agnese Ciulla. Alle operazioni di accoglienza, coordinate dalla Prefettura di Palermo, partecipa il personale della Protezione Civile, della Asp e della Croce Rossa, la Caritas e le associazioni umanitarie come Medici senza Frontiere, che ha inviato una equipe per garantire un supporto psicologico ai migranti, e Save the Chidren che si occuperà di assistere i bambini, in particolare quelli non accompagnati. Sul pattugliatore vi sono infatti anche 67 minori e 54 donne.
Le operazioni di sbarco dalla nave dei profughi e delle salme dovrebbero concludersi in nottata. La procura di Palermo ha aperto un'inchiesta; l'indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia, è ancora a carico di ignoti e ipotizza il favoreggiamento dell' immigrazione clandestina e l'omicidio plurimo. I migranti sarebbero deceduti a causa dei gas di scarico dei motori dell' imbarcazione. La Prefettura di Palermo, che coordina le operazioni, ha già predisposto la macchina dell'accoglienza - Asp, Croce rossa, Protezione civile e Caritas - per garantire a tutti controlli sanitari e assistenza. E il bilancio delle morti purtroppo non si ferma: è di oggi la notizia che un numero imprecisato di persone, tra le 20 e le 50, sono state trovate morte asfissiate in un tir in Austria.
Intanto sono stati fermati i due presunti scafisti del gommone con a bordo 101 migranti, sul quale si trovava il 15enne morto in seguito ai postumi delle ferite riportate per percosse e maltrattamenti subiti in Libia, dove era stato costretto a lavorare senza cibo nè acqua e picchiato. Sono due somali di 23 e 38 anni. Il minorenne era stato soccorso dalla nave Dignity di Medici senza frontiere, ma era morto il giorno prima dell' arrivo, il 25 agosto scorso, nel porto di Augusta. I fermo è stato emesso dalla Procura di Siracusa. E giungerà domani mattina nel porto di Vibo Valentia la nave "Bourbon Argos" di Medici senza frontiere con a bordo 700 migranti di varie nazionalità salvati nei giorni scorsi. È previsto per domattina alle 8 invece l'arrivo nel porto di Reggio Calabria della motonave «Fiorillo» della Guardia costiera con a bordo 250 immigrati di varia nazionalità.
La nave Grecale della Marina Militare ha invece avvistato a sud di Lampedusa un barcone con a bordo circa cento migranti ed ha iniziato le operazioni di soccorso. Ed una lettera dai contenuti xenofobi è arrivata al titolare dell'Hotel Bellevue di Cosio Valtellino (Sondrio) che al momento accoglie 72 profughi. «La missiva - racconta l'albergatore - contiene minacce di morte indirizzate ai migranti». Proseguono intanto le prese di posizione e la polemica politica. La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha rivolto «un grazie sentito a tutti gli uomini e alle donne di tanti Paesi europei che incessantemente stanno salvando vite umane nel mare Mediterraneo». Le risponde a stretto giro il leader della Lega Matteo Salvini: «Più ne partono più ne muoiono!».
Il ministro degli Esteri Gentiloni fa notare invece come dal vertice di Vienna sia «emersa finalmente una maggiore consapevolezza comune nell'Ue e la necessità che ognuno si assuma la sua responsabilità sull'immigrazione». «Fino a tre mesi fa - osserva il numero uno della Farnesina - l'Italia e la Grecia sembravano da sole, purtroppo la durissima realtà, come la tragedia di oggi, ha fatto sì che adesso ci sia un diverso linguaggio».
Il Messaggero