Angela Merkel prova a dare slancio all'accordo Ue-Ankara sui migranti, che fatica a decollare: la cancelliera tedesca è volata in Turchia per visitare un campo profughi...
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La delegazione europea in missione in Turchia, accompagnata dal premier turco Ahmet Davutoglu, ha raggiunto la struttura di Gaziantep, dove stazionano circa cinquemila siriani. Grande accoglienza per i leader europei, che hanno ricevuto fiori da un gruppo di bambini. «Benvenuta in Turchia, il paese che ospita il maggior numero di migranti», recitava uno striscione dedicato alla cancelliera. La Merkel si è intrattenuta con i piccoli profughi, regalando loro delle matite colorate ed ascoltando un mini-concerto, con tanto di saluto in arabo ai giovani musicisti. Poi, insieme con Tusk e Timmermans, ha inaugurato un centro per il sostegno dei bambini, finanziato dall'Ue. L'obiettivo della visita era quello di verificare le condizioni dei migranti, ma non solo. Sul piatto c'era anche il tentativo di accelerare l'attuazione delle azioni previste dall'accordo Ue-Turchia di un mese fa, per cominciare al più presto anche con i rimpatri dei profughi e sbloccare la difficile situazione delle migliaia di migranti in attesa nei centri delle isole greche. Davutoglu ha sottolineato che il numero dei clandestini diretti verso la Grecia si è drasticamente ridotto, ma ha puntualizzato rivolgendosi alla cancelliera che «l'esenzione dei visti è vitale per Ankara».
Tusk ha lodato i progressi fatti dalla Turchia su questa strada, aggiungendo che il Paese «è il miglior esempio al mondo» per la gestione dei profughi.
Il Messaggero