Sarà rivista l'operazione Triton ed i Paesi Ue dovranno far fronte ai loro impegni di rafforzarla. Lo comunica il direttore di Frontex, Fabrice Leggeri, dopo aver...
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Non c'è però stato - nè poteva esserci in questa fase di discussione preliminare in un tavolo tecnico - l'ok alla proposta di Roma. Sarà comunque costituito «senza ritardi» un gruppo di lavoro per identificare quello di cui c'è bisogno per rivedere il «concetto operativo» di Triton, alla luce delle decisioni già raggiunte a livello politico in seguito al piano d'azione presentato dalla Commissione europea lo scorso 6 luglio. Il gruppo di lavoro si occuperà anche di un'altra partita che sta a cuore dell'Italia e cioè il codice di condotta per le ong. Frontex ed alcuni Stati membri, infatti, vogliono condividere le loro esperienze operative per aiutare a sviluppare il codice e, una volta adottato, valutare come impatta sulle operazioni dell'Agenzia europea. Frontex, inoltre, che attualmente dispiega 400 persone, 12 navi, 3 aerei e 4 elicotteri per assistere l'Italia nella gestione della pressione migratoria e combattere il crimine transfrontaliero, si è impegnata a rafforzare la sua presenza negli hoptspot per aiutare le autorità italiane a velocizzare le procedure di identificazione e registrazione dei migranti e l'iter dell'asilo.
L'Agenzia ha anche proposto di espandere l'uso di un aereo da ricognizione che manda in tempo reale video ed altri dati dal Mediterraneo Centrale al Frontex situation centre di Varsavia.
Il Messaggero