Ancora morte in mare per i migranti e ancora una strage di bimbi di fronte alle coste della Turchia alla vigilia di Natale. È di 19 vittime, sei dei quali bambini, il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tra i migranti anche 7 presunti scafisti, identificati dal personale della Guardia Costiera e consegnati all'arrivo alla Polizia. E c'è un bel regalo di Natale per Reem Sahwil, la 14enne profuga palestinese che la scorsa estate scoppiò in lacrime di fronte ad Angela Merkel, durante un incontro della cancelliera con i cittadini, per paura di essere rimpatriata. «La ragazza, studentessa modello, ha ottenuto un permesso di soggiorno valido fino al 17 ottobre 2017», ha rivelato la Bild citando fonti dell'amministrazione di Rostock, città portuale del nord della Germania dove Sahwil risiede assieme alla famiglia. Un altro profugo, domani, lancerà un appello al mondo per chiedere aiuto e solidarietà.
È il papà di Aylan, il piccolo trovato morto sulla spiaggia di Bodrum e diventato il simbolo mondiale della tragedia dei migranti, che parlerà alla Tv inglese Channel4 prima del tradizionale discorso di Natale della Regina. «Aprite le porte ai siriani» perchè non «siano più umiliati» dirà - secondo le anticipazioni - Alan Kurdi, ricordando quel suo bambino, morto insieme al fratellino e alla mamma, annegati mentre scappavano dalla guerra e cercavano di raggiungere l'Europa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero