Maturità, uno studente su 7 cerca su Internet le tracce d'esame

Maturità, uno studente su 7 cerca su Internet le tracce d'esame
Ogni anno, in occasione degli esami di Maturità, tra gli studenti si diffondono informazioni errate in merito alle procedure d’esame. Così, se da un lato...

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Ogni anno, in occasione degli esami di Maturità, tra gli studenti si diffondono informazioni errate in merito alle procedure d’esame. Così, se da un lato alcuni credono sia possibile conoscere le tracce in anticipo attraverso Internet, per altri sorge la convinzione di essere controllato dalle autorità.


Se quest’ultima informazione, non veritiera, è alla fine un buon deterrente contro l’utilizzo di strumenti tecnologici per alterare il risultato dell’esame, la ricerca di fantomatiche anticipazioni sui testi d’esame, invece, fa perdere tempo e potenzialmente anche denaro. La conferma si trova nella ricerca realizzata per la Polizia di Stato da Skuola.net, su un campione di circa 2.700 studenti del quinto anno.

Ben 1 su 7 crede di poter trovare su Internet le tracce delle prove d’esame e quasi altrettanti sono convinti che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. L’opinione è totalmente falsa: il controllo della rete non avverrà su questa scala. Ma il campionario delle false credenze non termina qui: ben il 47%, poi, teme di poter essere letteralmente “perquisito” dai prof di commissione e circa il 13% crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante è il dato di quell’8% dei maturandi che, invece, si aspettano di trovare in dotazione dei commissari d’esame strani dispositivi di rilevamento magnetico contro i telefonini.


Così per l’ottavo anno consecutivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, si appresta a lanciare la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno ed evitare che gli studenti, oltre a perdere del tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della soffiata giusta. Tutte le “bufale” vengono esaminate e rivelate attraverso un video informativo, realizzato in collaborazione con il Teatro Golden di Roma, interpretato dalla compagnia teatrale “I Pezzi di Nerd” e con la partecipazione dell’attore Giancarlo Ratti, nota voce radiofonica e personaggio di punta nella popolare serie “I Cesaroni”.
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Il Messaggero