Salvini: «Noi razzisti? Unico allarme i 700 reati al giorno degli immigrati»

Matteo Salvini torna sul tema immigrati respingendo qualsiasi accusa di razzismo contro il governo. Tutto questo nonostante si stiano moltiplicando nelle ultime settimane gli...

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Matteo Salvini torna sul tema immigrati respingendo qualsiasi accusa di razzismo contro il governo. Tutto questo nonostante si stiano moltiplicando nelle ultime settimane gli episodi di intolleranza verso gli immigrati in Italia (l'ultimo caso due giorni fa a Partinico in Sicilia, dove un immigrato è stato picchiato). «Aggredire e picchiare è un reato, a prescindere dal colore della pelle di chi lo compie, e come tale va punito. Ma accusare di razzismo tutti gli italiani ed il governo in seguito ad alcuni limitati episodi è una follia». Così il vicepremier e ministro dell'interno Matteo Salvini. «Ricordo che i reati commessi ogni giorno in Italia da immigrati - aggiunge - sono circa 700, quasi un terzo del totale, e questo è l'unico vero allarme reale contro cui da ministro sto combattendo».


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«Un Paese dove non nascono bambini è destinato a morire. Alla fine di questo mandato il Governo sarà valutato sul numero di nuovi nati più che sul suo debito pubblico». In gioco «c'è la nostra tradizione, la nostra storia, la nostra identità» e la sinistra sta usando la bassa natalità come una «scusa» per «importare migranti». Così il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, intervistato dal Times.

Il ministro, riporta il Times, vede la bassa natalità come il problema numero 1 che l'Italia - con la seconda più vecchia popolazione al mondo - si trova ad affrontare. «Noi - ricorda - abbiamo creato un ministro della Famiglia perchè lavori sulla fertilità, sui bambini, su un sistema fiscale che tiene conto delle famiglie numerose». Nell'intervista Salvini sottolinea che «in questi ultimi due mesi abbiamo avuto 30mila arrivi di migranti in meno rispetto allo scorso anno» e che l'immigrazione era essenzialmente un problema di «occupazione» legato ad un eccesso di offerta di lavoro manuale. «L'obiettivo - aggiunge - è avere un'immigrazione legale, positiva e qualificata e non i 700mila che sono arrivati sui barconi negli anni recenti».


Salvini parla anche della Brexit, esortando a premier britannica Theresa May ad adottare una linea più dura nei negoziati con la Ue. «La mia esperienza nel Parlamento europeo mi dice che o ti imponi o loro ti truffano. Perchè - aggiunge - su alcuni principi non c'è bisogno di essere flessibili e tu non dovresti fare passi indietro».
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Il Messaggero