Mattarella: «Partecipo al lutto della famiglia e sono vicino al mondo della cooperazione»

Mattarella: «Partecipo al lutto della famiglia e sono vicino al mondo della cooperazione»
«Partecipo al grande lutto della famiglia e sono vicino al mondo della cooperazione internazionale che, per l'aggravarsi delle situazioni di crisi, è sempre più esposto a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Partecipo al grande lutto della famiglia e sono vicino al mondo della cooperazione internazionale che, per l'aggravarsi delle situazioni di crisi, è sempre più esposto a insidie e rischi gravissimi». Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, appresa la notizia della morte del cooperante italiano Giovanni Lo Porto, rapito in Pakistan più di tre anni fa. Giovanni Lo Porto, è uno dei «civili impegnati nella preziosa opera di cooperazione» che Sergio Mattarella aveva citato nel suo discorso al Parlamento il 3 febbraio di quest'anno, giorno del giuramento come dodicesimo presidente della Repubblica.




«Desidero rivolgere un pensiero - aveva detto il neo capo dello Stato- ai civili impegnati, in zone spesso rischiose, nella preziosa opera di cooperazione e di aiuto allo sviluppo. Di tre italiani, padre Paolo Dall'Oglio, Giovanni Lo Porto e Ignazio Scaravilli non si hanno notizie in terre difficili e martoriate. A loro e ai loro familiari va la solidarietà e la vicinanza di tutto il popolo italiano, insieme all'augurio di fare presto ritorno nelle loro case».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero