I vigili del fuoco impegnati nella ricerca dei due operai rimasti intrappolati ieri sotto i detriti nel crollo di un costone di una roccia in una cava di marmo nel bacino di...
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E poco dopo le 8,30 i vigili del fuoco hanno trovato anche il corpo del secondo cavatore rimasto sepolto dai detriti in seguito alla frana. I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte con l'aiuto delle fotoelettriche.
Ad essere ritrovato per primo è stato il corpo di Roberto Ricci, di 55 anni, poi è affiorato anche quello di Federico Benedetti, 46. Entrambi, ieri, erano alla cava, insieme al loro compagno di lavoro che si è salvato grazie all'imbracatura ed è rimasto sospeso nel vuoto. Portato all'ospedale, ha una prognosi di 30 giorni. Colto da malore il direttore della cava.
Il Comune di Carrara ha proclamato il lutto cittadino per sabato 16 aprile come segno di «vicinanza e partecipazione di tutta la popolazione carrarese al dolore della famiglie di Federico Benedetti e Roberto Ricci Antonioli e di tutti i lavoratori del settore estrattivo del marmo». Lo ha annunciato il sindaco Angelo Zubbani per il giorno dei funerali dei due cavatori morti. «Tutti i cittadini, gli enti, le istituzioni scolastiche, le attività commerciali e produttive, le organizzazioni sociali e culturali sono invitati ad esprimere la propria adesione al lutto nelle forme ritenute più opportune - si legge in una nota - anche per favorire la partecipazione alla cerimonia funebre e ad adottare comportamenti conformi al comune sentimento della città».
Intanto i sindacati hanno proclamato lo sciopero generale del comparto del marmo per giovedì 28 aprile. Nei bacini delle cave delle Alpi Apuane oggi i lavori sono stati sospesi in segno di lutto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero