Gli agenti del commissariato di Martina Franca e della Squadra Mobile di Taranto hanno ascoltato moglie e figlio di Martino Aquaro, 69enne pensionato Inps, ucciso ieri pomeriggio...
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I poliziotti stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita dell'uomo e verificare eventuali dissidi che possano far pensare a un litigio sfociato nel sangue. Resta in piedi l'ipotesi del tentativo di rapina o di furto che Aquaro avrebbe scoperto e per questo sarebbe stato ammazzato da una o più persone. Il pensionato aveva il cranio fracassato e ferite lacero contuse
anche al corpo. Chi lo ha ucciso ha utilizzato forse una spranga o una zappa per colpirlo alla testa, ma non è escluso che durante la colluttazione sia stato utilizzato anche un coltello.
A scoprire il corpo senza vita dell'uomo, riverso per terra in una pozza di sangue, è stata la moglie, che - a quanto si è appreso - ha raccontato agli inquirenti di essere andata con lui nella villa e di averlo lasciato per alcuni minuti per andare a salutare i vicini. Attraverso l'autopsia, che sarà affidata dalla Procura di Taranto nelle prossime ore, si potrebbe avere qualche elemento in più sulla dinamica dell'omicidio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero