La "iena" Pelazza espulso dal Marocco durante inchiesta su prostituzione minorile

Sono stati imbarcati sul primo aereo disponibile per l'Italia, questa mattina alle 8.30, i due giornalisti della trasmissione 'Le Iene", raggiunti mercoledì...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

159,98€

40€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

79,99€

19€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

ANNUALE

79,99€

11,99€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

2 ANNI

159,98€

29€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono stati imbarcati sul primo aereo disponibile per l'Italia, questa mattina alle 8.30, i due giornalisti della trasmissione 'Le Iene", raggiunti mercoledì sera da un provvedimento di espulsione dal Marocco. Luigi Pelazza, inviato della trasmissione Mediaset si trovava a Marrakech, nei giorni scorsi, con l'operatore Mauro Pilai. Insieme lavoravano ad un reportage sulla prostituzione minorile in Marocco, ma proprio durante le riprese, sono stati bloccati da una decina di poliziotti. A spiegarlo è proprio Pelazza sul proilo Facebook delle Iene.

«Ci hanno sequestrato il materiale - dice l'inviato - ma non ci fermeremo. Partiamo per Monaco e poi Milano. Ci vediamo domenica». Sequestrati anche i filmati, le telecamere e i telefonini. I due sono stati accompagnati all'aeroporto, dove hanno passato la notte. Quando hanno riavuto i telefonini erano già le 21.30 e solo allora sono riusciti a mettersi in contatto con l'ambasciata.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero