«Io mi lamento di tutti questi servizi che non funzionano. E del Regno Unito che non sta facendo nulla». Sembra un testamento, 4 mesi fa era lo sfogo su youtube di...
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«Devo prendere il Lasix ma non vogliono darmelo nel Regno Unito. Mi sono sentita male, sono andata in ospedale, mi hanno diagnosticato un'infezione toracica». Torna per una ricaduta, è senza respiro. «Mi hanno mandato via anche se mi sentivo male solo perché la macchina diceva che mi sentivo bene. E mi hanno mandato dal mio medico, il dottor Sood: l'unica cosa che ha fatto è stata darmi un pezzo di carta che autorizza mamma a guidare se avessi necessità di andare in ospedale perché il servizio pubblico di ambulanze è carente. Siccome ero disperata e avevo bisogno di aiuto ho chiamato la polizia: l'ospedale non mi aiutava, il medico non mi aiutava, il servizio ambulanze non mi aiutava e io ero in pericolo. L'ospedale Queen avrebbe dovuto mandarmi da uno specialista ma non l'ha fatto. Aspettava morissi?».
Le dicono che ha una trombo embolia venosa, deve prendere il Lasix «altrimenti muoio. È il sistema inglese che non si preoccupa delle persone ma del sistema. Non vivo più perché con una ricaduta so di morire perché nessuno verrà ad aiutarmi. Aiuto ho paura!». Oggi il vertice in Procura a Roma.
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Il Messaggero