«Si sta rivelando tutto quello che ho sempre pensato. Ho sempre detto che Marco ha preso le botte prima di morire. Lì nella cassa lui aveva la faccia graffiata. E le mani... io...
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Durante la trasmissione, con a fianco il suo legale, l'avvocato Antonio De Rensis, sono state ripercorse con la donna tutte le tappe che hanno portato alla riapertura di due indagini: sulla morte del figlio (a Rimini) e sul presunto complotto ordito ai danni del Pirata per alterarne le analisi del sangue del 5 giugno '99 a Madonna di Campiglio e escluderlo dal Giro d'Italia che stava dominando (a Forlì).
Nella trasmissione è stato mostrata anche una intervista esclusiva a Renato Vallanzasca, il cui l'uomo ha ribadito le confidenze ricevute in carcere a non puntare sul Campione, come se appunto, fosse già stato deciso che non avrebbe vinto quell'anno il Giro.
De Rensis ha ribadito di aver grande fiducia nella magistratura di Forlì, mentre per quanto riguarda l'inchiesta riminese del passato ha chiesto «un atto di umiltà. Dire che questa inchiesta è stata fatta bene presuppone un coraggio che io non ho». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero