Il Vaticano rende omaggio a Marchionne: «Si interessava degli operai»

Il Vaticano rende omaggio a Marchionne: «Si interessava degli operai»
Città del Vaticano - Il Vaticano ricorda il lato umano di Sergio Marchionne. Lo fa attraverso una lunga intervista all'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia che,...

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Città del Vaticano - Il Vaticano ricorda il lato umano di Sergio Marchionne. Lo fa attraverso una lunga intervista all'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia che, racconta alla Radio Vaticana, ha avuto modo di conoscerlo personalmente durante una visita ad uno stabilimento. In quell'occasione fu colpito dal fatto che il manager salutava uno per uno gli operai, chiedendo delle loro condizioni e della loro famiglia.  «Alla Fiat ha dato un’impronta internazionale. E’ ovvio che non era certamente come Giovanni Agnelli, che aveva cuore torinese e quindi legato molto al nostro territorio, però ha cercato comunque di mantenere il più possibile una certa presenza, anche qualificata di industria qui a Torino. Quindi, in qualche misura, era vicino alle esigenze della città. Ovviamente la Fiat è diventata ormai una presenza qualificata in tutto il mondo anche grazie a lui»  ha spiegato Nosiglia, a Radio Vaticana.


«Ho avuto modo di incontrarlo diverse volte. Mi ricordo in particolare della visita che ho fatto alla fabbrica di Grugliasco della Maserati. Non credevo che venisse con John Elkan e che addirittura mi illustrasse tutta la realtà di questa nuova fabbrica. Vedevo che salutava tutti gli operai uno ad uno, si interessava della loro famiglia, del loro lavoro... Insomma, mi sembrava che avesse un tratto non solo da manager, ma anche che tenesse conto delle persone che lavoravano lì e che lo salutavano. Lui si rendeva sempre disponibile a parlare con loro». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero