Marò, Girone guarito dalla dengue: tornano in Italia i due medici inviati per curarlo

Marò, Girone guarito dalla dengue: tornano in Italia i due medici inviati per curarlo
Il fuciliere di Marina Salvatore Girone è definitivamente uscito dai postumi della febbre virale dengue che lo aveva colpito 15 giorni fa a New Delhi e i due medici inviati dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il fuciliere di Marina Salvatore Girone è definitivamente uscito dai postumi della febbre virale dengue che lo aveva colpito 15 giorni fa a New Delhi e i due medici inviati dal ministero della Difesa italiano hanno così potuto lasciare oggi la capitale indiana.




I due immunologi (uno dell'ospedale Celio, l'altro alle dipendenze dell'Aeronautica) hanno esaminato ieri l'evoluzione della situazione con il primario del reparto di medicina interna del Max Hospital di Saket, dove Girone è stato ricoverato una settimana, giungendo alla conclusione che il paziente si è completamente ristabilito. A questo punto i due medici italiani hanno ottenuto l'ok al rientro ed hanno lasciato New Delhi in mattinata con un volo FinnAir che li porterà a Roma via Helsinki. Accanto al militare italiano in questi giorni la moglie Vania Ardito, i figli Michele e Martina, il padre Michele e la madre.



Ma il marò dice di non stare ancora bene. «Ad oggi sono ancora ammalato. I valori del mio sangue non sono perfetti come lo erano prima», spiega all'Ansa. Avrei bisogno di «cure» e di «convalescenza e riposo psicologico nella mia casa natale, così come spetterebbe ad ogni dipendente statale militare. Ma io non posso visto il mio stato detentivo illegale», aggiunge.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero