Frane ed esondazioni, emergenza maltempo nel piacentino: un morto e tre dispersi

Frane ed esondazioni, emergenza maltempo nel piacentino: un morto e tre dispersi
Un morto e due dispersi a Piacenza. Crolli, case allagate, sventrate. Una scuola evacuata nel Parmense. Venti forti e allagamenti in Friuli. Situazione di emergenza in Liguria:...

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Un morto e due dispersi a Piacenza. Crolli, case allagate, sventrate. Una scuola evacuata nel Parmense. Venti forti e allagamenti in Friuli. Situazione di emergenza in Liguria: una tromba d'aria si è abbattuta su Genova, le forti piogge hanno causato allagamenti che hanno richiesto l'intervento dei sommozzatori per il salvataggio di alcune famiglie che si sono ritrovate più di un metro d'acqua in casa.












Nell'entroterra ligure è esondato lo Scrivia, che ha provocato danni al momento al vaglio della Protezione Civile. Sono le più gravi conseguenze di un'improvvisa ondata di maltempo che ha colpito l'Italia, soprattutto tra Liguria ed Appennino emiliano. L'allarme è particolarmente grave nel Piacentino, dove il bilancio provvisorio è da bollettino di guerra. Morta una guardia giurata, due sono i dispersi. La strada provinciale per Bettola strappata via dalla violenza del torrente Nure, intere frazioni isolate, case, strade, negozi e cantine allagate, terreni agricoli devastati, momenti di terrore sull'Appennino, ma anche in pianura, a ridosso dell'A21 (l'autostrada Piacenza-Brescia). Danni gravissimi soprattutto a Farini, Ferriere e Bettola (in Valnure), Bobbio, Ottone e Marsaglia (in Valtrebbia). Piogge di violenza mai registrata prima (320 mm in quattro ore) con interruzione dell'energia elettrica per diverse ore in alcuni Comuni. Due ponti crollati, importanti arterie stradali chiuse. Alle cinque del mattino a Recesio, sulla provinciale che porta a Bettola, il Nure si è divorato un tratto di strada proprio mentre stavano transitando dei mezzi. L'auto di servizio di una guardia giurata dell'Ivri, Luigi Albertelli, piacentino, 56 anni, residente a Pontedellolio, è stata inghiottita dal fiume e spazzata via, solo nel pomeriggio è stata ritrovata sul greto del fiume parecchi chilometri più a valle, a Riva di Pontedellolio, con il corpo senza vita del metronotte. Nello stesso punto della strada e alla stessa ora sono scomparsi padre e figlio, originari di Bettola, 67 e 43 anni, i cui nomi non sono stati resi noti. Il loro fuoristrada Cherokee è stato travolto dalla piena. I due si erano messi in macchina alle 5 della mattina da Bettola, diretti a Como dove il più anziano dei due doveva essere sottoposto a una visita medica. Risultano dispersi, ben poche sono le speranze di trovarli in vita. Il sindaco di Bettola ha emesso un'ordinanza che dichiara l'acqua del comune non potabile, a causa del danneggiamento dell'acquedotto. «Nei miei paesi è arrivato il disastro - ha commentato su Facebook l'ex segretario Pd Pierluigi Bersani, originario di Bettola - Una precipitazione senza precedenti e senza possibile riparo. Vite umane perdute, un territorio ferito. Bisogna subito togliere frazioni e paesi dall'isolamento, ripristinare le reti e i servizi fondamentali. E poi riparare, ricostruire, risanare». A Farini è isolata la casa protetta che ospita gli anziani, in attesa dei mezzi di soccorso. Nella vicina vallata la furia del Trebbia non ha risparmiato uno dei simboli di Bobbio: il vecchio ponte di Barberino che è crollato, portando con sè anche la conduttura del gas e lasciando senza fornitura la cittadina. Sempre in Valtrebbia - ma nella parte alta della Vallata - frazioni isolate nei comuni di Coli e Ottone. A Marsaglia alcune case invase dall'acqua sono state abbandonate dagli abitanti. Ottone risulta un paese fantasma, chi è rimasto si è rifugiato al primo piano di case, invase al piano terra dalla furia del Trebbia. Il nubifragio ha provocato ingenti danni anche nella Bassa, a pochi chilometri dalla città, in particolare nella frazioni di Roncaglia e Borghetto, dove case e cantine sono allagate, le strade inaccessibili e i residenti in molti casi fuggiti per la paura. Come risposta, sono annunciati due milioni di euro subito dalla Regione e la richiesta dello stato di calamità al governo. Lo ha fatto l'assessore regionale Paola Gazzolo, piacentina, durante il summit in prefettura convocato per fare il punto della situazione sull'emergenza. Domani è atteso in Prefettura il presidente della Regione Stefano Bonaccini. La conta dei danni dell'ennesimo disastro meteorologico degli ultimi anni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero