In arrivo un week end all'insegna di sole e temperature piuttosto miti. È quanto prevedono i meteorologi del Centro Epson-Meteo, secondo ...
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cui «nel corso del fine settimana una rimonta significativa dell'alta pressione di matrice sub-tropicale garantirà tempo bello e stabile con temperature in leggero aumento». Dalla prossima settimana però «un'ondata di forte maltempo si abbatterà un po' su tutt'Italia».
«Sabato sarà una giornata con cielo sereno o poco nuvoloso - affermano i meteorologi - in quasi tutto il Paese. A inizio giornata sarà ancora presente qualche locale e modesto annuvolamento tra Puglia, Basilicata, Calabria ed est della Sicilia, ma destinati per lo più a dissolversi». Stesso scenario di buon tempo anche domenica 2 novembre: «a dominare sarà la stabilità atmosferica, con cielo sereno o poco nuvoloso su tutto il Paese. Clima freddo a inizio giornata al Centronord, con valori localmente anche prossimi allo zero. Su tutte le regioni le temperature continueranno a mantenersi in linea con la norma stagionale, o leggermente al di sopra (specialmente al Nord)».
Da lunedì però cambierà lo scenario, con l'arrivo sempre più probabile di un'ondata di forte maltempo: «un'intensa perturbazione darà luogo a un vortice depressionario nel Mediterraneo occidentale da
dove spingerà forti venti di Scirocco sulle nostre regioni», spiegano.
«Questo tipo di circolazione - proseguono gli esperti - secondo gli attuali dati disponibili potrebbe persistere per alcuni giorni a causa dell'alta pressione che, bloccandosi sui Balcani, impedirà alla perturbazione di abbandonare la nostra Penisola». La perturbazione potrebbe dare luogo a «forti rovesci e temporali, con il rischio di locali nubifragi già da martedì 4 novembre sulle zone più occidentali della Penisola».
Secondo gli esperti le regioni maggiormente a rischio saranno: «Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria e il versante tirrenico del Centro». La criticità di questo tipo di situazione «è dovuta anche ai forti venti di Scirocco - concludono - che apportano notevoli quantitativi di umidità e, una volta raggiunti i rilievi della terra ferma, condensano dando luogo a nubi imponenti e piogge abbondanti».
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Il Messaggero