L'area in cui la Corea del Nord effettua i tanto temuti test nucleari sta diventanto un «deserto». L'80 per cento della vegetazione è scomparsa a causa...
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«Ho sentito da un parente a Kilju che sono nati neonati deformati negli ospedali», oppure «Ho parlato al telefono con i membri della famiglia e mi hanno detto che tutti i pozzi sotterranei si sono asciugati» sono solo alcuni stralci delle interviste raccolte. Secondo le testimonianze, le autorità hanno lasciato i residenti ignari senza avvisarli in alcun modo prima delle detonazioni mentre, almeno durante i test del 2010, solo i soldati e le loro famiglie sono stati evacuati. «Personalmente ho visto cadaveri galleggiare lungo il fiume», ha detto uno degli esuli, aggiungendo che i residenti sono stati anche costretti a scavare delle «buche profonde per nascondere quelle prove». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero