«Lascio le valutazione ai magistrati. Le indagini non finiscono mai, non devono finire mai, perché la verità va cercata sempre, in ogni momento: non ci...
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«Le cause della morte di Mattarella sono note. I mandanti mafiosi sono stati condannati - ha aggiunto Grasso - Ma ancora dopo tanti anni non si è riusciti a individuare i killer. Io ho sempre chiesto a tutti i collaboratori di giustizia informazioni sugli esecutori materiali dell'omicidio Mattarella. Ho sempre la speranza che arrivi qualcosa di nuovo. Ci sono ulteriori elementi al vaglio della magistratura». Il presidente del Senato ha ricordato che in quel periodo in Italia nel quale c'è stata una convergenza tra la mafia e altre organizzazioni per bloccare il rinnovamento politico.
«Pochi mesi prima del 6 gennaio 1980 c'era stato l'omicidio di Mario Francese, di Boris Giuliano e del giudice Cesare Terranova. La mafia bloccava tutti coloro che contrastavano i suoi interessi - ha detto - Non dimentichiamo che il giorno in cui Piersanti Mattarella si è insediato alla Regione gli è arrivata la notizia del sequestro di Aldo Moro. Questo slancio e il suo rinnovamento politico per combattere gli interessi politico mafiosi aveva ottenuto l'appoggio esterno della Sinistra». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero