Un duro colpo al patrimonio riconducibile alla famiglia mafiosa di Castelvetrano è stato inferto dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani, che questa...
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Gli imprenditori Spallino erano stati indagati per intestazione fittizia di beni (reato poi estinto per intervenuta prescrizione) ed, in particolare, per aver acquisito mediante la «Spallino servizi srl», allo scopo di favorire la locale famiglia mafiosa e di eludere la normativa in materia di misure di prevenzione patrimoniali, il ramo d'azienda della società «Ecol Sicula srl» dell'ergastolano Antonino Nastasi, già attiva nel settore dello smaltimento dei rifiuti. L'odierna indagine patrimoniale, aggiornando e integrando le acquisizioni dell'operazione 'Mandamentò, ha accertato il ruolo avuto dalle società «Modulor Energia Srl» e «Modulor Progettazioni snc» (il sequestro riguarda il 50% delle quote) degli Spallino nella realizzazione di un impianto fotovoltaico su un terreno in contrada airone di Castelvetrano di proprietà dell'esponente mafioso Giovanni Furnari.
L'attività ha inoltre riscontrato il trasferimento, nella provincia di Reggio Calabria delle società B.F.G.
Il Messaggero