M5S: sospesi i tre consiglieri dissidenti di Livorno

M5S: sospesi i tre consiglieri dissidenti di Livorno
A freddo, a quattro giorni di distanza dal tempestoso consiglio comunale di Livorno, i tre consiglieri di magguoranza dussidenti sono stati sospesi dal movimento 5 stelle. Queste...

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A freddo, a quattro giorni di distanza dal tempestoso consiglio comunale di Livorno, i tre consiglieri di magguoranza dussidenti sono stati sospesi dal movimento 5 stelle. Queste sono le prime reazioni dai vertici dei 5 stelle. Lo staff di Beppe Grillo si schiera con il sindaco Filippo Nogarin che il comico genovese aveva già sostenuto via blog. Giuseppe Grillotti, Alessandro Mazzacca e Sandra Pecoretti hanno appena ricevuto una mail in cui si dice che hanno dimostrato fin troppo zelo. Tradotto: sono sospesi, ovvero a un passo dall'espulsione perchè hanno messo i bastoni tra le ruote. Nella lettera si specifica che il loro comportamento ha già costituito per altti ex m5s motivo di espulsione. Ergo, i consiglieri sono avvertiti. Ora avranno dieci giorni per rispondere. Ecco il testo della mail:



"Le scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo con riguardo ad alcune segnalazioni che ci sono pervenute.




Lei ha violato in modo grave, ripetuto e sostanziale gli obblighi assunti all'atto di accettazione della candidatura, ed i principi fondamentali di comportamento degli eletti del MoVimento 5 Stelle, tentando di boicottare l'attività politico istituzionale del Sindaco e della Giunta, in contrasto con la maggioranza del gruppo consiliare del M5S, in occasione della gestione del delicato caso Aamps, rendendo pubblicamente e reiteratamente, in disaccordo rispetto alla maggioranza dei consiglieri, dichiarazioni di voto contro il Sindaco e la Giunta, manifestando pubblicamente sfiducia assoluta rispetto al loro operato, ed addirittura richiedendo la cancellazione della Giunta.


Per giunta, tali dichiarazioni e comportamenti risultano rese anche a nome del MoVimento 5 Stelle, pur in difetto di autorizzazione e consci della diversa posizione della maggioranza dei consiglieri eletti; risolvendosi quindi di fatto in un'attività propagandistica contro lo stesso MoVimento 5 Stelle.


Tali violazioni, ciascuna delle quali costituisce ex sé motivo autonomo di espulsione dal MoVimento 5 Stelle, sono peraltro aggravate in relazione al notevole clamore suscitato dai predetti comportamenti, ed ai danni all'immagine del MoVimento 5 Stelle che ne sono derivati o che ne potrebbero derivare.




Per questi motivi viene sospeso con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle.




Se pensa che questa decisione sia basata su informazioni non corrette può inviare le sue controdeduzioni entro dieci giorni in risposta a questa email.




Lo staff di Beppe Grillo

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Il Messaggero