«Con Grillo faremo il punto sulle tappe dei prossimi tre mesi. Non parleremo di candidature». Così Luigi Di Maio, candidato premier del M5S, sui temi al centro...
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«Vogliamo andare al governo del Paese concorrendo lealmente, a differenza dei nostri competitor che faranno queste ammucchiate con liste dello 0,5% per provare a superarci. Le prossime elezioni politiche si vincono non facendo fare il 51% a Forza Italia e Pd. Quelli si vogliono alleare perché vogliono fare il grande inciucio. Più voti prenderemo noi, meno ne prenderanno loro e se saremo la prima forza politica del Paese chiederemo l'incarico di governo al presidente della Repubblica». A dirlo è il candidato alla presidenza del Consiglio Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle a margine di un incontro con Confesercenti Lombardia a Milano. Ai cronisti che gli chiedono se il movimento può governare senza alleanze Di Maio risponde di sì evidenziando come «il nostro sistema sia fatto in modo che chi riceve l'incarico di governo si presenta al Parlamento e se ci sono convergenze sui temi il governo si fa. Noi - continua - ci prenderemo la responsabilità di formare un governo per il Paese». Con il Rosatellum per Di Maio le altre forze politiche, in particolare Pd e Forza Italia, «hanno fatto una legge elettorale che crea instabilità per l'Italia» e quindi «la responsabilità di dare stabilità all'Italia con un governo c'è la prenderemo noi». Di Maio poi esclude convergenze con la Lega di Matteo Salvini così come gli altri «singoli partiti» sottolineando come il M5S «chiederà la fiducia su dei temi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero