Chi vuole «fare l'inciucio» dopo le elezioni politiche, «non ha e non avrà il 51% dei seggi: quindi noi saremo la prima forza politica del Paese e...
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«Se dovessimo andare al governo - ha aggiunto Di Maio - anche quelli saranno nostri interlocutori. Non dobbiamo avere assolutamente pregiudizi verso nessuno. Poi è chiaro che siamo forti delle nostre idee, del nostro programma e su alcune cose non saremo d'accordo. Ma bisogna parlare con tutti, perché in questa fase è importante far capire che noi siamo l'occasione di stabilità, non di instabilità, per l'Italia». Secondo il candidato premier M5S, «l'instabilità la porteranno queste ammucchiate, queste coalizioni che si presentano insieme e il giorno dopo si sciolgono, come abbiamo visto in Sicilia, dove Salvini ha abbandonato Musumeci».
E dalla Lombardia Luigi Di Maio lancia un messaggio al mondo produttivo: «Noi il Jobs Act lo vogliamo abolire. Crediamo che sotto i 15 dipendenti, non serva l'articolo 18 alle imprese, perché in quel caso sono a conduzione familiare. Per il resto, vogliamo ripristinarlo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero