«Salvini è tenuto per gli attributi da Berlusconi totalmente... Lì comanda totalmente Berlusconi. Ma dove va Salvini? Non farà mai, mai, il presidente...
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Rispondendo a una domanda sulle convergenze post-voto, Di Battista ha detto: «Non so che deciderà Mattarella. Da cittadino mi indignerei se il M5S dovesse prendere più voti e il presidente della Repubblica non ci desse l'incarico». Sull'eventuale ipotesi di una presidenza della Camera affidata a Luigi Di Maio in cambio di una maggioranza allargata Di Battista, pur ammettendo che un Movimento che abbia da solo il 40% «è difficile», precisa «Il M5S non fa questo tipo di accordi». L'appello, spiega ancora l'esponente M5S, sarà a tutte le forze politiche mentre sulla svolta data da Di Maio al Movimento Di Battista spiega: «la bontà del suo lavoro sarà giudicato» ma «si stanno avvicinando molte persone che prima erano scettiche».
I primi provvedimenti che un governo M5S dovrebbe varare, secondo Di Battista, «sono l'istituzione di una banca pubblica d'investimenti a sostegno delle imprese e su modello tedesco e una legge durissima anti-corruzione. Dobbiamo introdurre gli agenti provocatori nella pubblica amministrazione: un agente della polizia che dà la mazzetta a un politico e se lui la prende, va in galera. Questo è un paese corrottissimo, dove addirittura gli ospedali sono stati sciolti per camorra». Sul reddito di cittadinanza il deputato uscente invece spiega: «per prenderlo bisogna lavorare per il comune d'appartenenza e inserirsi in un percorso formativo. Per me nulla è più sbagliato dell'assistenzialismo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero