Città del Vaticano L’Osservatore Romano interviene per smorzare l’enfasi elogiativa che, in campo cattolico, sta circondando la figura di Martin...
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«È significativa poi la sua fissazione verso la figura del Papa, che si evolve dall’obbedienza reverenziale all’avversione e all’aborrimento, fino a sfociare in odio nei suoi ultimi anni. Sono veramente tristi ed esagerati i suoi insulti e le aggressioni alla Chiesa di Roma .La lettura di quei testi ci riempie di dolore. Oggi, grazie a Dio, i tempi sono cambiati: non solo sono cordiali le relazioni tra luterani e cattolici, ma anche, sulla via dell’ecumenismo, si è arrivati a punti di incontro come la Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione, firmata nel 1999, alla quale recentemente ha aderito la Comunione mondiale delle chiese riformate». La figura di Lutero resta di non facile interpretazione, e come aveva rilevato Benedetto XVI resta piena di contrasti che rendono difficile l’obiettività benché offra «tratti attuali nonostante i cinque secoli passati, suscitando reazioni estreme: l’adesione o il rifiuto viscerale».
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Il Messaggero