Ex tesoriere della Margherita condannato anche in Appello: per Lusi pena ridotta a 7 anni

Luigi Lusi
Condanna confermata in Appello anche se con una minima riduzione delle pene inflitte in primo grado per Luigi Lusi, in relazione alla vicenda giudiziaria riguardante la...

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Condanna confermata in Appello anche se con una minima riduzione delle pene inflitte in primo grado per Luigi Lusi, in relazione alla vicenda giudiziaria riguardante la sottrazione dalle casse della Margherita di 27 milioni di euro. La terza Corte ha inflitto all'ex cassiere dei Dl in carica nel periodo 2007-2011 7 anni di reclusione (contro gli 8 anni di I grado) essendo dichiarati prescritti due dei capi d'accusa. Riduzione anche delle condanne, per lo stesso motivo, che furono inflitte ai commercialisti della Margherita Mario Montecchia (da 3 anni e mezzo a 3 anni) e Giovanni Sebastio (da 2 anni e 8 mesi a 2 anni). Confermata invece la condanna ad 1 anno e 2 mesi per appropriazione indebita a Diana Ferri segretaria di Lusi.


L'accusa contestata per tutti era quella di concorso in appropriazione indebita attraverso la sottrazione dalle casse della 'Margherità di fondi che annualmente venivano riconosciuti alle compagini politiche. Con la loro sentenza i giudici della Corte d'Appello hanno anche disposto la confisca dei beni già sequestrati nel corso dell'istruttoria del processo di primo grado. Con la sentenza pronunciata oggi i giudici hanno confermato che parte della condanna subita da Lusi si riferisce ad una accusa di calunnia mossa dall'ex cassiere a Francesco Rutelli. La Corte ha invece negato confermando la decisione presa già in primo grado di condannare Lusi anche per una accusa di associazione a delinquere legata all'appropriazione indebita dei fondi del sodalizio.
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Il Messaggero