I resti di sei persone, con le cinture di sicurezza ancora allacciate, sono stati estratti nel mare di Los Roques, in Venezuela, dal velivolo Islander yv2615u, scomparso il 4...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Le operazioni sono in corso, si sta procedendo all'esame dei resti che sono stati trovati a 70-75 metri, il punto dove il relitto è stato trovato ormai qualche settimana fa», affermano le fonti di Caracas precisando che comunque le operazioni di recupero non sono semplici.
Arriva dunque a una svolta la ricerca dei corpi di Missoni e delle persone che viaggiavano con lui sull'aereo di cui non si è più avuto notizia dal 4 gennaio scorso. Anche se le famiglie Missoni, Castiglioni, Foresti e Scalvenzi hanno informato «di non aver ricevuto alcuna comunicazione dettagliata e ufficiale in merito».
GUARDA LE FOTO
È la Sea, compagnia esperta in esplorazioni petrolifere, quella che ha recuperato i resti di tre persone a bordo del relitto dell'Islander Yv2615. A darne notizia è Giorgio Serloni, imprenditore italiano che da anni vive a Grand Roque. La stessa compagnia, tra l'altro, nel 2000 aveva partecipato al recupero del sottomarino
nucleare russo Kursk.
L'ex moglie di Vittorio Missoni. «Non abbiamo ancora una conferma ufficiale dalle istituzioni venezuelane. Non sappiamo ancora nulla e a nessuno dei membri della mia famiglia è stata comunicata la notizia dell'avvio delle operazioni di recupero dei corpi nel disastro aereo di Los Roques». Lo ha detto all'Adnkronos Tania Caputi, ex moglie di Vittorio Missoni e madre dei suoi tre figli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero