Loris, un video di 40 minuti per inchiodare mamma Veronica

Loris, un video di 40 minuti per inchiodare mamma Veronica
dal nostro inviato Nino Cirillo Gli ultimi momenti della vita di Loris sono già un film. Un film di quaranta minuti,...

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dal nostro inviato


Nino Cirillo

Gli ultimi momenti della vita di Loris sono già un film.

Un film di quaranta minuti, confezionato, ovviamente, a esclusivo uso e consumo delle indagini. Si tratta del sofisticato lavoro di taglio e di montaggio che i super esperti di Polizia e Carabinieri hanno fatto attorno alle immagini catturate dalle telecamere pubbliche e private quel sabato mattina a San Croce. Ore e ore di filmati depurati, fino a ridurli, appunto, a quaranta minuti. Il tutto utilizzando la "cornice" di Google Earth.



E' questo il video che, probabilmente, i magistrati mostreranno nel carcere di Catania e Veronica Panarello, la mamma di Loris, la giovane donna accusata di averlo strangolato e di averne gettato il corpo in un canale di scolo, agendo con «efferatezza e sorprendente cinismo». Lo stesso video che gli investigatori potrebbero aver già mostrato a Davide Stival, il marito di Veronica, il papà di Loris, l'altra notte in Procura, prima che la moglie fosse fermata. Immagini tanto difficili da mandar giù che Davide alla fine crollò: «Se è stata lei mi cade il mondo addosso».



La sequenza rimontata deve essere impressionante. La Polo nera che esce dal cortile alle 8.32, Loris che invece di salire torna a casa e nessuno lo vedrà più vivo. Veronica che accompagna il figlio piccolo all'asilo e che torna, e rimane per quei 36 minuti in casa, proprio i minuti in cui Loris, secondo l'autopsia, sarebbe stato ucciso. E ancora: lei che riesce di casa, che va al Mulino vecchio, che torna ancora e poi, intorno alle dieci, si rimette in viaggio per Donnafugata. Un incubo in bianco nero, un preziosissimo contributo alla verità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero