Aveva due coltelli da cucina, fra cui uno di quelli per affettare il pane, l'uomo fermato oggi da agenti armati della polizia britannica in Parliament Street, a Londra, fra il...
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Sulla scena dell'arresto sono rimasti i due coltelli, presi poi in consegna da agenti della scientifica. L'uomo fermato, stando alle prime testimonianze, era imbacuccato in un giubbotto nero e a un certo punto è stato bloccato e atterrato da un gruppo di poliziotti prima di essere portato via. Il traffico è stato temporaneamente bloccato, per poi riprendere.
L'arrestato, che pare abbia poco meno di 30 anni, è ora detenuto in camera di sicurezza in una stazione di polizia nell'area sud di Londra. Secondo quanto comunicato da Scotland Yard, l'uomo, più vicino ai 30 che ai 20, è stato fermato in base al Terrorism Act, la legge britannica sul terrorismo, poiché «sospettato di possesso di armi atte all'offesa e sospettato di aver commesso, preparato o istigato azioni terroristiche». «I coltelli recuperati sono stati sottratti a lui», si legge in un'ulteriore precisazione della polizia. Scotland Yard informa inoltre che i «detective dell'Antiterrorismo stanno continuando le loro indagini», ma che al momento, dopo l'arresto eseguito, non risulta più «alcuna minaccia nota immediata».
Il luogo dell'accaduto dista un centinaio di metri o poco più dall'imbocco di Downing Street. La zona è la stessa dell'attentato del 22 marzo scorso quando un uomo convertito all'islam ha investito deliberatamente numerosi passanti alla guida di un suv per poi scagliarsi con un coltello contro un poliziotto all'ingresso di Westminster: un attacco solitario, secondo quanto appurato poi nelle indagini, costato la vita a quattro delle persone investite e all'agente accoltellato, oltre che allo stesso attentatore, ucciso alla fine dagli spari di un agente, e che ha causato anche numerosi feriti. Da allora l'intera area attorno al parlamento e ai palazzi governativi di Whitehall è sottoposta a una più stretta sorveglianza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero