La porta di casa a separarli da quell'inferno di fumo e fiamme. La diretta su Facebook per documentare la loro situazione, sperando che qualcuno arrivi in tempo per salvarli....
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Come si vede nelle immagini, la donna, originaria del Sudan, si muove agitata per casa, parla con alcuni amici, apre la porta di casa e urla per segnalare la propria presenza. «La polizia ci ha detto di uscire, ma l'intero edificio è in fiamme. Come faremo ad andarcene?» commenta ad alta voce. Poi si affaccia dalla finestra e urla: «Siamo bloccati al 23° piano. Ci sono troppe persone che sono bloccate qui sopra». Poi il video si interrompe e da quel momento nessuno riesce più a mettersi in contatto con Rania.
Oggi, per gli amici e parenti che attendono notizie, la speranza si mischia allo sconforto. «Rania viveva con il marito e i suoi figli al 24° piano - ha raccontato al Daily Mail, Suhair Sharif, un'amica della donna - Suo marito era in Egitto e, quando ha sentito la notizia, ha preso un volo per tornare qui. Era riuscita a scendere a casa di altri amici che abitavano al 23° piano e anche loro risultano tra i dispersi. Non abbiamo notizie da quando il video si è interrotto». Ieri Yaz, un'amica di Rania, aveva raccontato di aver ricevuto un suo messaggio su Snapchat. Un ultimo saluto quando ormai le speranza di mettersi in salvo erano ridotte al lumicino: «Perdonatemi, addio». Poi il silenzio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero