Londra, rivolta dei Tory contro la May: 30 deputati ribelli. Theresa: «Avanti serena»

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La rivolta Tory contro la premier Theresa May prende forma, con l'obiettivo di obbligarla alle dimissioni perché sempre più indebolita politicamente dopo il...

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La rivolta Tory contro la premier Theresa May prende forma, con l'obiettivo di obbligarla alle dimissioni perché sempre più indebolita politicamente dopo il disastroso discorso alla conferenza dei conservatori di Manchester. E a guidarla è l'ex presidente del partito, Grant Shapps, con un gruppo di 30 deputati ribelli che chiedono si arrivi ad una sfida per la leadership. «Non si può più andare avanti così», ha detto Shapps a vari media britannici, spiegando che ha il sostegno anche di cinque ex membri del consiglio dei ministri. Per avviare il meccanismo delle elezioni interne al partito il regolamento prevede che venga firmata una lettera da un totale di 48 deputati.


Sul Daily Telegraph è intervenuta in funzione di
pompiere la ministra dell'Interno Amber Rudd, secondo cui la premier deve restare al suo posto per superare il momento cruciale dei negoziati con l'Ue e dare stabilità al Paese. E anche un altro ministro, il titolare all'Ambiente, Michael Gove, difende il primo ministro affermando che ha il mandato per governare. Dal canto suo, Theresa May è determinata a continuare con una «leadership serena» in quanto può contare sul «pieno sostegno» dei suoi ministri, si difende ai microfoni di Sky News. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero