«Ho usato un'espressione sbagliata e di questo mi dolgo»: Attilio Fontana, candidato presidente della Lombardia per il centrodestra, è tornato così a...
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«Credo che la cosa più sbagliata sia lasciare che chiunque possa entrare senza un controllo, senza una programmazione che dica che lavoro faranno, che scuola seguiranno, che servizi sociali potranno assisterli. Così è una follia che ritengo pericolosa per il nostro futuro e il futuro dei nostri figli», ha quindi detto Fontana. Il candidato del centrodestra ha aggiunto che se eletto «pretenderebbe dal governo centrale che si organizzasse e presentasse un progetto dicendo come, dove e quanti immigrati intende far entrare». «Credo che la cosa più sbagliata - ha concluso - sia lasciare che chiunque possa entrare senza un controllo, una progettazione».
«Spero che il popolo italiano si renda conto della necessità di riaffidare il governo al centrodestra»: Fontana ha commentato così le elezioni nazionali, criticando i 5 stelle che «se messi alla prova - ha sottolineato - creerebbero non pochi problemi al nostro Paese».
Poi, rispondendo a una domanda sul sindaco di Milano, indagato per abuso d'ufficio in un'inchiesta sugli appalti di Expo: «Sono garantista e su questi argomenti sono quindi restio a fare alcun tipo di valutazione. Il sindaco Sala si comporterà come riterrà opportuno. Da parte mia non ci sarà mai una parola contro chiunque venga indagato, quanto meno fino alla sentenza definitiva». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero