Sembra proprio che il governo del cambiamento abbia bisogno di certificare sempre degli strappi delle rotture per andare avanti per dimostrare di essere diversi da quelli che li...
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Condividere il nome con il vecchio alleato non sarebbe stato molto complicato per la Lega, ma così non è stato e la rottura di questa mattina in Commissione di Vigilanza diventa quindi anche rottura del centrodestra e dell’alleanza che per vent’anni ha guidato il Paese.
Ma proprio perché la maggioranza sembra alimentarsi con lo scontro che alimenta la tifoseria anche sui sociale, Marcello Foa resterà al suo posto e il Consiglio d’amministrazione della Rai andrà avanti così com’è contando sul ruolo che lo stesso Foa ricoprirà nel cda come consigliere anziano.
Un parere chiesto dallo stesso Foa al ministero dell’Economia sembra confermare tale possibilità ma ciò è destinato ad alimentare lo scontro nel Consiglio d’amministrazione di viale Mazzini e nella Commissione di Vigilanza presieduta da Alberto Barachini.
Foa al suo posto e cda super blindato per procedere alle nomine di direttori di rete e di testata. Tutto per alimentare nuova tensione che non serve al Paese e che interessa relativamente gli italiani mentre lo spread vola e i dati dell’economia e dell’occupazione sono disastrosi.
Marco Conti Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero