Hanno raggiunto la spiaggia per godersi una delle ultime giornate di sole, a Lignano Sabbiadoro (Udine). Erano circa le 10 di...
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Erano circa le 10 di ieri mattina. Hanno cominciato a camminare sull’arenile e, a un certo punto, la loro attenzione è stata attirata da qualcosa in mare che, a prima vista, pareva un tronco di legno, trasportato magari da una precedente mareggiata. Si sono avvicinati e hanno fatto la terribile scoperta: non era un pezzo di legno ma il corpo di una donna. I turisti, sconvolti, hanno subito chiamato i carabinieri che son sono giunti dopo poco sul posto.
La persona era ormai morta da qualche ora per annegamento. A constatare il decesso è stato il medico legale e il cadavere è stato rimosso ottenuto il nulla osta del pm di turno. Gli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma della locale stazione e da quelli del Norm della Compagnia di Latisana, comandata dal capitano Filippo Sautto, hanno appurato trattarsi di suicidio.
La donna, 66 anni, residente a Lignano ma di fatto dimorante a San Canzian d’Isonzo (Gorizia), soffriva da molto tempo di una grave forma di sindrome depressiva. Era giunta a Lignano questa mattina, sabato 3 ottobre, con la sua auto, e ha messo in atto il suo drammatico proposito all’altezza dell’Ufficio Spiaggia numero 4, gettandosi in acqua e lasciandosi morire: è lì vicino che poi la sua povera salma è stata avvistata dai turisti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero