L'Isis torna a colpire il Belgio: la mattanza di Liegi è stata compiuta da «un soldato dello Stato islamico», hanno annunciato stasera i seguaci di Abu Bakr...
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La violenza del killer di Liegi era già scattata la notte prima dell'attacco nella Città Ardente: uscito dal carcere di Marche-en-Famenne per un permesso di reinserimento, il 31enne di Rochefort, secondo i sospetti che circolavano già sui media poi confermati dal ministro dell'interno Jan Jambon, avrebbe ucciso Michael Wilmet. Ex tossicodipendente, ex pusher ed ex detenuto, il 30enne del paesino vicino di On era un amico del giro di Herman. Quest'ultimo lo avrebbe finito a colpi di martello sul cranio. Ancora ignoto il movente, anche se un'ipotesi è che sia legato a un furto in una gioielleria avvenuto ugualmente quella notte a Rochefort, e su cui la polizia sta indagando. Benjamin era noto alle forze dell'ordine sin da quando era minorenne: insieme al fratello Dimitri aveva già compiuto rapine violente all'età di 16 anni.
Ha ingranato da allora una litania di entrate e uscite dal carcere tra droga, furti, violenze.
Il Messaggero