«Sirte sarà liberata nei prossimi giorni e non ci vorranno settimane». Lo ha assicurato all'Ansa il portavoce dell'operazione per la liberazione della...
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«L'area dove si trova la sala conferenza Ouagadougou a Sirte - ha aggiunto al Ghasri - è una zona di violenti combattimenti. I terroristi sono dentro la struttura e si sta cercando di penetrare all'interno per liberarla». Il portavoce ha aggiunto che nella sola giornata di ieri «si sono registrati 15 morti tra le fila dei miliziani e un centinaio di 'martirì feriti».
Il Centro informazioni dell'operazione 'Solida strutturà per la liberazione di Sirte ha pubblicato su Twitter una mappa della città segnalando le distanze in chilometri che separano le forze delle milizie dai centri dove sono asserragliati i jihadisti dell'Isis. Nella cartina si legge che i miliziani, che stanno procedendo nella loro offensiva, si trovano nel punto più vicino a circa 3,6 km dall'area dove è situato il centro Congressi Ouagadougou, quartier generale dei seguaci del Califfo e dall'ospedale Ibn Sina. L'offensiva - si legge - procede anche «da ovest e da nord-ovest».
Intanto il responsabile dell'asse delle forze di liberazione di Sirte che guida l'avanzata a sud, Seif el Din Beshir, ha annunciato la «liberazione della regione di Harawa che si trova a 70 km a est di Sirte controllata dall'Isis». Lo scrive il portale di informazione Alwasat.
Assieme a Sirte, Harawa era l'ultimo dei quattro centri a lungo controllati dall'Isis sul golfo libico e ancora in mano allo Stato islamico. Ben Jawad e Nawfaliyah era state liberate nelle settimane scorse come anche Abu Grein, caduta per un paio di settimane sotto il controllo jihadista a maggio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero