Un'esplosione ha scosso la periferia sud di Beirut, roccaforte degli Hezbollah libanesi, provocando la morte di almeno cinque persone e il ferimento di altre venti. ...
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L'esplosione è avvenuta al centro del cosiddetto «quadrato di sicurezza» di Hezbollah, vicino alla vecchia sede della tv al Manar del movimento sciita libanese. I testimoni affermano che la strada era affollata di gente.
Il bilancio provvisorio di morti e feriti è stato fornito dal ministero della sanità libanese. Stando a quanto riferito dalla tv al Manar, si è trattato di un attentato suicida. Secondo altre fonti, l'autobomba conteneva circa 30 chilogrammi di esplosivo. Sono comunque informazioni parziali impossibili al momento da verificare in maniera definitiva.
Nessun membro degli Hezbollah libanesi è stato coinvolto nell'attentato. Lo ha detto una fonte politica dello stesso Partito di Dio alla tv libanese Lbc, confermando che l'esplosione è avvenuta nei pressi di alcune abitazioni di leader degli Hezbollah, tra cui quella del numero due lo sheikh Naim Qassem. Dal canto suo, la tv al Manar ha per il momento smentito che sul posto siano esplose due autobomba, affermando che dalle prime informazioni è emerso che la deflagrazione è stata causata da un'auto di grossa cilindrata parcheggiata in seconda fila nell'affollata via Arid. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero