«Sei un maestro fantastico, se sei gay non cambia nulla»: la letterina dell'alunna diventa virale

«Sei un maestro fantastico, se sei gay non cambia nulla»: la letterina dell'alunna diventa virale
«Se sei gay non cambia nulla». Questa l'opinione di una bimba inglese, scritta a penna con tanto di bucolici disegnini e indirizzata al suo maestro elementare che...

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«Se sei gay non cambia nulla». Questa l'opinione di una bimba inglese, scritta a penna con tanto di bucolici disegnini e indirizzata al suo maestro elementare che recentemente ha dichiarato alla classe di essere omosessuale.




L'insegnante, che per ora preferisce restare anonimo, ha deciso di parlare alla classe della sua identità sessuale nel corso di un'iniziativa contro il bullismo. «Mi sono reso conto che molti ragazzi avevano sentito la parola 'gay' associata a connotazioni negative - rivela al sito PinkNews - a quel punto, d'intesa con il preside, ho deciso di raccontare la mia storia alla classe».



I bimbi in un primo momento lo hanno inondato di domande per poi lasciar correre l'argomento come se niente fosse, racconta il maestro. Qualche giorno dopo, ha ricevuto la letterina che, postata sui social, è diventata subito virale. «Caro maestro, anche se sei gay io continuerò a trattarti come ho sempre fatto - scrive la bimba - sei un insegnante fantastico, brillante, meraviglioso e coraggioso. Coraggioso perchè ci vuole coraggio a raccontarci un segreto così personale come essere gay». Nessun bisogno di avere paura, rassicura l'alunna, perché lei e tutta la classe continueranno a pensarla così, poco importa essere gay o meno.



«Mi ha consegnato la lettere insieme agli altri certificati, quello per la gita scolastica e quello per la mensa. Quando ho letto a stento ho potuto trattanere le lacrime - spiega il professore - Ora posso finalmente parlare anche io del mio partner come fanno tutti i miei colleghi». «La vita è la tua», hanno ribadito i piccoli studenti, molti altri dei quali hanno inviato messaggi gentili e altre manifestazioni di solidarietà. Ma la letterina della piccola A (il resto del nome è cancellato) è stata l'iniziativa più commevente, quella che il maestro ««conserverà per sempre. Nel cassetto, e anche nel suo cuore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero