ROMA Un duro e lungo negoziato con Bruxelles. Paolo Gentiloni si muove sulla linea del governo che lo ha preceduto e dove era ministro degli Esteri. "Ci sono norme e vincoli...
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Trattativa dura con l'Unione Europea non solo per avere il via libera alla manovra correttiva ma soprattutto in vista del Documento di economia e finanza (Def) che dovrà essere presentato entro la metà di aprile e che, in sostanza, delinea la legge di Bilancio di ottobre. Lo scoglio non è dei più facili, ma se la Commissione Ue terrà, come sembra anche per gli appuntamenti elettorali in Francia, Germania e Italia, un atteggiamento più morbido, il muro eretto dal Pd renziano potrebbe risultare meno alto.
Se il Def dovesse passare in maniera tranquilla il passaggio dell'aula parlamentare, non resta che attendere il risultato delle primarie del Pd e prepararsi, dopo un timido tentativo di correzione della legge elettorale, alle urne. E se Renzi, come sembra, si riprenderà la segreteria del Pd, si riaprirà anche la finestra del voto in autunno. Magari insieme alla Germania. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero