Lavanderie gratuite per le famiglie terremotate del Centro Italia: ecco dove sono

Lavanderie gratuite per le famiglie terremotate del Centro Italia: ecco dove sono
Calzini, magliette, maglioni, pantaloni, gonne tutti abiti puliti grazie alla nuove lavanderie  gratuite, dieci container, nei comuni colpiti dal terremoto del centro Italia,...

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Calzini, magliette, maglioni, pantaloni, gonne tutti abiti puliti grazie alla nuove lavanderie  gratuite, dieci container, nei comuni colpiti dal terremoto del centro Italia, a disposizione dei terremotati.

Sono gratuite e aperte 24 ore su 24 e si trovano nei comuni più colpiti del centro Italia: a Norcia e nelle frazioni di Ancarano, Frascaro, Popoli, San Pellegrino e Savelli.
Se il supporto psicologico è fondamentale per alleviare il ricordo del trauma del terremoto che provoca smarrimento e senso di precarietà altrettanto  lo è la ripresa delle attività quotidiane per coloro che ormai da molti mesi sono sottoposti a continue scosse.
E’ per aiutare loro che è nata  l'iniziativa solidale delle due multinazionali, Procter & Gamble e Whirlpool Corporation, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile. Da oggi le nuove lavanderie, che comprendono lavatrici, asciugatrici, ferri da stiro e detergenti  forniscono tutto l'occorrente per un bucato fresco e pulito.

La collaborazione tra le due multinazionali nasce con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto alle popolazioni terremotate per permettere loro di svolgere, nonostante le condizioni di precarietà, attività quotidiane come fare il bucato e stirare. I container, infatti, serviranno a completare l’allestimento dei moduli abitativi, allestiti nei comuni di Norcia e delle frazioni Ancarano, Frascaro, Popoli, San Pellegrino e Savelli.
«Calandosi realmente nei bisogni dei territori colpiti, hanno valutato le reali esigenze e proposto una donazione davvero utile per i cittadini colpiti –ha affermato Angelo Borrelli, Vice Capo Dipartimento della Protezione Civile- Così come avviene sempre, anche da questa gestione emergenziale abbiamo tratto molti spunti e, credo, gettato le basi per una collaborazione che può crescere ancora di più nel futuro».
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Il Messaggero