Erano quasi ragazzini quando si sposarono: 19 anni lui, 18 lei, pieni d'entusiasmo e fiducia dopo essersi giurati che si sarebbero amati e presi cura per sempre l'uno...
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Tutto questo senza che il marito, il 75enne Harold Allen, facesse nulla per salvarla: basti pensare che, mentre lui si sottoponeva regolarmente a controlli sanitari, la moglie non effettuava visite mediche da almeno cinque anni, nonostante non fosse in buone condizioni. E anche negli ultimi tempi, quando ormai la situazione stava precipitando, è rimasto inerte, assistendo passivamente agli eventi: solo il 6 gennaio, quando Karen è morta, ha chiamato la polizia per comunicare il decesso. Un comportamento incomprensibile che lunedì scorso lo ha portato dritto dritto all'incriminazione per omicidio colposo.
Una storia inquietante che ancora oggi, a sette mesi di distanza, presenta diversi lati oscuri e bugie da capire, anche perché i due non avevano problemi finanziari e e il loro frigo era sempre pieno. Agli investigatori Harold ha raccontato che la moglie aveva mangiato il giorno prima della sua morte, ma l'esaminatore medico ha detto che non c'era niente nello stomaco della donna che potesse indicare che avesse mangiato prima di morire. Harold dovrà chiarire anche questa bugia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero