Usa, la scatola di Tiffany che violò il protocollo presidenziale: ecco cosa conteneva

Usa, la scatola di Tiffany che violò il protocollo presidenziale: ecco cosa conteneva
NEW YORK – Non c’era più nessuno. Niente segretarie, assistenti, staff. Tutti avevano lasciato la Casa Bianca. Era quel delicato momento di passaggio in cui...

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NEW YORK – Non c’era più nessuno. Niente segretarie, assistenti, staff. Tutti avevano lasciato la Casa Bianca. Era quel delicato momento di passaggio in cui l’Amministrazione Obama finiva, e cominciava quella Trump. E sulla soglia della residenza presidenziale c’erano rimasti solo loro due, Michelle e Barack, affiancati da due Marines sull’attenti.


Il cerimoniale del giorno dell'insediamento vuole che gli “uscenti” aspettino gli “entranti”, per la foto ufficiale con cui si immortala la transizione di potere. Dacchè esiste la Casa Bianca, il protocollo prevede questo appuntamento, che dovrebbe durare pochi minuti e scorrer via senza intoppi.

Senonché un anno fa le cose sono andate diversamente.

Davanti agli occhi di tutto il mondo, Melania Trump sale i pochi gradini davanti alla Casa Bianca, tenendo in mano una scatola rettangolare chiaramente proveniente dalla gioielleria Tiffany. Melania dà un bacio a Michelle e le mette in mano la scatola. Michelle prima la tiene con due mani, poi la sposta di lato, si gira, lancia uno sguardo ai Marines, che, obbedendo alle regole, rimangono impalati e non muovono un dito. Chiaramente a disagio, la first lady continua a guardarsi intorno, si capisce che cerca un posto dove poggiare il regalo, fino a che sembra rassegnarsi a tenerlo con la mano destra dietro la schiena.

Ma Barack le si avvicina, esclama sottovoce «no, no, no, aspetta un attimo». Prende la scatola e rientra nella Casa Bianca, per tornare senza più la scatola in mano.

Per mesi gli americani si sono chiesti cosa ci fosse dentro quell’elegante (e ingombrante) pacchetto, e anche come mai Michelle fosse rimasta così sorpresa. E finalmente è stata la stessa ex first lady a raccontare i restroscena di quello strano “balletto”.

Ospite del programna dell’attrice comica Ellen DeGeneres, Michelle ha rivelato che la scatola conteneva «una bellissima cornice». E ha spiegato che il suo impaccio era stato causato dal fatto che il protocollo di queste situazioni è rigidissimo e non prevede deviazioni.

«E’ come una visita di un capo di Stato – ha detto Michelle -. Sai che devi muoverti in un certo modo, assumere una certa posizione, restare fermo. E non sono previsti regali.... E poi non c’era più nessuno a casa a cui chiedere aiuto, a cui passarlo, la casa era vuota, eravamo lì solo per fare la foto. Per fortuna ci ha pensato Barack!» 

E comunque c’era un altro problema: tutti conoscono benissimo i colori delle scatole di Tiffany, per cui si rischiava che la foto ufficiale della transizione facesse pubblicità a un negozio.

L’unica cosa che Michelle non ha raccontato a Ellen DeGeneres è che fine abbia fatto quella cornice. Il New York Times suggerisce sarcastico che «sia scomparsa e non si sia mai più vista».

                                                                                                                                                                                               
 

 

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Il Messaggero