La maggioranza che dovrebbe reggere il governo è imballata e a corto di senatori. La vicenda dello ius soli, con relativo rinvio del ddl all’autunno, lo ha...
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Un serrare le fila da parte del presidente del Consiglio sarà inevitabile e il segretario del maggior partito della coalizione, Matteo Renzi, dovrà dargli una mano se non vorrà pagare le conseguenze di cinque-sei mesi di palude. Aver previsto che si sarebbe arrivati a questa situazione invocando il voto a giugno o settembre, non basterà a Renzi per evitare possibili conseguenze negative nelle urne.
Soprattutto perchè a settembre si dovrà cominciare a parlare di legge di Bilancio e il governo Gentiloni avrà la responsabilità di dover portare in Europa un testo credibile e non la collazione delle richieste più o meno elettorali di Pd, Mdp e Ap.
Marco Conti Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero