Salvini, Berlusconi e il format del 2011 per non rompere l’alleanza di centrodestra

Salvini, Berlusconi e il format del 2011 per non rompere l’alleanza di centrodestra
ROMA Salvini e Di Maio continuano a trattare e sembrano vicini ad un’intesa. Un accordo che, a sentire i bene informati, non dovrebbe spaccare il centrodestra. Come? Il...

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ROMA Salvini e Di Maio continuano a trattare e sembrano vicini ad un’intesa. Un accordo che, a sentire i bene informati, non dovrebbe spaccare il centrodestra. Come? Il modello potrebbe essere quello seguito nel 2011 in occasione della nascita del governo di Mario Monti. Allora Silvio Berlusconi, dimessosi da premier, decise di sostenere il governo del professore della Bocconi mentre la Lega no. Malgrado il Carroccio abbia avversato, e continui tuttora, le misure prese da quell’esecutivo, la coalizione di centrodestra non si ruppe nè nei territori e nelle regioni dove FI e Lega governano insieme, nè politicamente. Ed infatti alle elezioni del 2013 il centrodestra si ritrovò di nuovo unito e diede del filo da torcere a Pierluigi Bersani.


Il modello potrebbe tornare utile in questa occasione. Quindi nessun passo di lato del Cavaliere o di FI, ma governo puro M5S-Lega con FI che al momento della fiducia potrebbe al massimo uscire dall’aula. Nessun ministro azzurro, ma la volontà di sollecitare dall’esterno l’alleato lumbard sui punti cari al programma di centrodestra. 

Marco Conti Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero