Una testimonianza choc, riferita durante un dibattito contro la violenza sulle donne. A raccontare l'esperienza in prima persona, a Westminster, è stata una deputata...
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«Quando avevo 14 anni venni violentata. E come accade di solito, è stato qualcuno che conoscevo». Comincia così il racconto di Michelle Thomson, 51enne deputata fra le file degli indipendenti, che ha deciso di raccontare alla Camera dei Comuni la sua terribile esperienza, facendo commuovere i colleghi. La parlamentare ha parlato apertamente, sapendo di essere ripresa in diretta dalle telecamere di Westminster, per lanciare un appello sulla violenza contro le donne, fenomeno che nel Regno Unito è aumentato negli ultimi anni.
In particolare, la deputata ha ricordato l'incapacità di rivelare quello che aveva subito. «Non lo dissi a mia madre, né a mio padre, né ai miei amici e nemmeno alla polizia. Rinchiusi tutto dentro di me». Lo riporta, tra gli altri, Irish News. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati una serie di dati allarmanti, come le più di 900 donne che nell'arco di sei anni sono state uccise dai loro partner ed ex in Inghilterra e Galles. Oggi, però, la donna è riuscita a chiudere i conti col proprio passato: «Alla fine quello più spaventato era il mio aguzzino. Non sono una vittima, sono una sopravvissuta». Il discorso ha commosso gli altri parlamentari britannici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero