Jihadi John, il cortometraggio della sorella del boia Isis: violenza e un killer incappucciato

Jihadi John, il cortometraggio della sorella del boia Isis: violenza e un killer incappucciato
Studentessa modello, un cortometraggio alle spalle, studi di fotografia e, ora, in scienze della comunicazione all'Università. Asra Emwazi, 19 anni, non è un’allieva...

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Studentessa modello, un cortometraggio alle spalle, studi di fotografia e, ora, in scienze della comunicazione all'Università. Asra Emwazi, 19 anni, non è un’allieva qualunque: è la sorella dello jihadista John, inglese, 27 anni, il boia dell'Isis comparso in diversi video di esecuzioni di ostaggi e di cui è stata appena rivelata l'identità.


Adesso, a poche ore dallo smascheramento di Mohammed Emwazi, è emerso un cortometraggio violento e dalle immagini di una crudezza sconcertante realizzato nel 2012 da Asra durante un corso alla scuola Quintin Kynaston: il video di poco più di due minuti, in cui il tema di base è il bullismo, mostra un serial killer incappucciato che insegue una studentessa per ucciderla.



Il corto intitolato “The Killer's Footsteps” (Le orme del killer) rappresenta la corsa disperata di una ragazza che finirà per essere uccisa da un maniaco incappucciato che brandisce un coltello in un gioco di chiaroscuro che non permette di identificarne l'identità. Tutto per raccontare, come spiega la ragazza, quanto può essere pericoloso e scioccante l'operato di un serial killer.



«Abbiamo dimostrato come nascondere l'assassino sotto un cappuccio possa creare un'atmosfera inquietante per tutto il film – ha detto Asra alla presentazione del video – L'assassino può essere chiunque. Può essere un amico, un familiare, un insegnante o qualcuno che non abbiamo mai incontrato prima. Le immagini nascondono un messaggio non di immediata percezione, ovvero che l'umanità non dovrebbe ragionare per stereotipi accusando il prossimo per la provenienza sociale, per il colore della pelle o per la fede. In ogni caso la vendetta non è mai una buona strada». Oggi quelle immagini sembrano quasi un presagio delle brutalità compiute da Mohammed.



La ragazza, che frequenta un corso di comunicazione alla Middlesex University, è finita nel mirino insieme al fratello Omar, 21 anni, Shayma, 23, e Hana nata nel 2002, dopo che John è stato identificato come il macellaio dell'Isis.



In particolare Omar, esperto di informatica e membro del gruppo Woolwich Dawah, è sotto osservazione: in prima fila durante le “lezioni” del predicatore radicale Khalid Yasin, ha due condanne alle spalle per furto e violazione degli ordini restrittivi. Su Facebook molti dei suoi amici postano immagini simili a quelle utilizzate dagli estremisti on line e uno di loro ha pubblicato la bandiera nera dello Stato islamico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero