Si è svolta in diretta tv l'apertura della scatola nera del jet russo abbattuto dalla Turchia. Mosca fa sapere che gli esperti di Cina e Gran Bretagna hanno deciso di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Per assicurare la massima trasparenza, abbiamo contattato esperti di 14 diversi paesi invitandoli a prendere parte ai lavori come osservatori», ha precisato il vice comandante delle forze aeree russe Sergey Dronov. «Molti hanno rifiutato per diverse ragioni, tranne Liu Chang Wei dalla Cina e Jonathan Gillespie dalla Gran Bretagna», ha aggiunto. «Ci siamo inoltre rivolti alla IAC - la commissione interstatale per l'aviazione - perchè ha una considerevole esperienza nelle indagini degli incidenti aerei e possiede tecnologie moderne che soddisfano tutti gli standard internazionali», ha concluso.
La scatola nera, ha reso noto uno degli specialisti che l'ha aperta oggi in diretta tv, è parzialmente danneggiata: tre degli otto microchip presentano rotture marcate con fessure e probabilmente non contengono dati registrati.
I risultati dell'indagine sulla scatola nera verranno resi pubblici lunedì 21 dicembre. Lo ha detto il vice comandante delle forze aeree russe Sergey Dronov, sottolineando che anche due cittadini americani prenderanno parte all'indagine: «Il presidente e il vice presidente della società internazionale per le indagini dei disastri aerei, Del Gandio e Ron Schleed, prendono parte all'inchiesta». La Russia è rappresentata da Oleg Kalida, pilota esperto che ha preso parte ad operazioni con il Su-24. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero