Era diventata famosa come 'The Wellness Warrior', la guerriera del benessere. Eppure Jessica Ainscough, aspirante modella australiana, è stata sconfitta dal cancro e se...
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La vicenda di Jess, come la chiamavano tutti i suoi amici, impone una riflessione sulle cure alternative contro il cancro. La ragazza a 22 anni scoprì di avere un sarcoma molto raro al braccio sinistro, che se amputato le avrebbe consentito una speranza di vita superiore al 70%. Jessica, però, sognava una carriera nel campo della moda e non voleva sapere di perdere il braccio. Anche sua madre era malata di cancro, e si affidò a delle cure alternative, così la ragazza decise di fare lo stesso.
Per combattere il cancro, madre e figlia si sottoposero alla controversa terapia Gerson, una cura molto costosa che pretende di sconfiggere il cancro con un frullato ogni ora e cinque clisteri di caffè al giorno. Quando però sua madre morì, anche Jess capì di avere poche possibilità di sopravvivere. Giovedì scorso la ragazza è morta, e con lei la speranza di tanti persone che, per la disperazione, ricorrono a cure costose proposte da ciarlatani e sedicenti medici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero