Città del Vaticano - Due ore fitte di lavoro. Ivanka Trump ha fatto domande, preso appunti, è intervenuta più volte per avere precisazioni. A Trastevere, nel...
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Storie di dolore ma anche di salvezza. Ivanka ascoltava, accanto la sua segreteria prendeva appunti. Più tardi, uscendo, ha ringraziato. «Non vedo l'ora di dare il mio sostegno a questa causa». La figlia prediletta di Trump è rimasta molto colpita dal lavoro svolto dai volontari, nei vari centri dislocati nel mondo. Accanto a lei c'erano il fondatore Andrea Riccardi e il presidente Marco Impagliazzo.
«Abbiamo parlato dei programmi lanciati e sviluppati con successo da molti anni, che danno sostegno e aiuto a chi ne ha bisogno; poi abbiamo parlato dei più svantaggiati e delle vittime della tratta. E’ stato un grande privilegio venire qui. Ho parlato con questi leader straordinari del lavoro fatto e che si potrà fare ancora meglio. Poi ho avuto l'onore di parlare con delle donne notevoli, delle loro battaglie e di come sono state capaci di ricostruire le loro vite». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero