Israele, blitz in Cisgiordania: arrestati 25 capi di Hamas

Blitz dell'esercito israeliano in Cisgiordania nella notte durante il quale sono stati arrestati 25 alti esponenti di Hamas, nel contesto di misure straordinarie adottate dopo...

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Blitz dell'esercito israeliano in Cisgiordania nella notte durante il quale sono stati arrestati 25 alti esponenti di Hamas, nel contesto di misure straordinarie adottate dopo le violenze degli ultimi giorni. Fra gli arrestati, secondo fonti palestinesi, figurano un deputato e 5 miliziani di Hamas liberati anni fa da Israele nel contesto di uno scambio di prigionieri. Ieri il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha telefonato alla famiglia al-Abed di Kobar (Cisgiordania) per congratularsi con l'attentato condotto dal figlio che ha pugnalato a morte 3 civili israeliani ad Halamish.


Intanto un razzo è stato sparato stamane dalla striscia di Gaza verso il territorio israeliano. Il razzo è esploso in volo e non ha provocato vittime.

Il gabinetto di difesa del governo israeliano è stato convocato oggi dal premier Benyamin Netanyahu per esaminare la situazione creatasi a Gerusalemme dopo la installazione di metal detector agli accessi della Spianata delle Moschee. Lo riferiscono i media locali secondo cui fino al termine della seduta - che dovrebbe iniziare in serata - i varchi elettronici non dovrebbero essere rimossi. In una intervista alla radio militare il ministro della sicurezza interna Ghilad Erdan ha detto che vengono presi in esame anche altri sistemi di sicurezza, ma almeno per ora la polizia ritiene che i metal detector diano la maggiore affidabilità. La scorsa notte, alla Porta dei Leoni della Città Vecchia sono anche state installate telecamere di sorveglianza. Tutto ciò non cambia però la posizione dei palestinesi secondo cui la calma potrà tornare solo quando ai fedeli islamici sarà garantito l'ingresso nella Spianata delle Moschee senza alcun controllo.


«Seguo con trepidazione - ha detto il Papa dopo l'Angelus - le gravi tensioni e le violenze di questi giorni a Gerusalemme. Sento il bisogno di esprimere un accorato appello alla moderazione e al dialogo. Vi invito ad unirvi a me nella preghiera, affinché il Signore ispiri a tutti propositi di riconciliazione e di pace».
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Il Messaggero