Per finanziare parte dell'operazione 'Strade sicure' il governo attinge al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo, decurtandolo di 14.830.629...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La norma è quella che incrementa da 3.000 a 4.800 il numero di militari e appartenenti alle forze dell'ordine impegnati nell'operazione 'Strade Sicure', volta al controllo del territorio, alla vigilanza a siti e obiettivi sensibili ed alla prevenzione dei fenomeni di criminalità organizzata e ambientale nella regione Campania, anche in relazione alle straordinarie esigenze di sicurezza connesse alla realizzazione dell'Expo 2015. L'operazione costa 29.661.258 euro, finanziati, appunto per 14.830.629 euro «mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo».
Contro il taglio dei fondi per l'asilo tuona Sel. «È un fatto gravissimo: non si combatte il terrorismo togliendo i soldi a chi deve costruire accoglienza ed integrazione», dice il capogruppo alla Camera Arturo Scotto. «Sull'asilo - spiega - ci sono stati già tagli impressionanti negli ultimi mesi. Ora si abbatte una nuova scure sulla prospettiva di creare integrazione, accoglienza e convivenza. Su questo e su altri contenuti del decreto daremo battaglia». Proprio ieri sera, l'Aula della Camera aveva bocciato le pregiudiziali di costituzionalità sul decreto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero